Per Ecobonus si intende la detrazione (Irpef o Ires) spettante ai contribuenti sulle spese da essi sostenute su interventi di efficientamento energetico.
La sostituzione di infissi e serramenti esistenti con dei nuovi infissi che rispettino i requisiti di trasmittanza definiti dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico dell’11/03/2008, ad ultimo modificati con il Decreto Requisiti Ecobonus del 06/08/2020 (Allegato E), rientra tra gli interventi agevolabili. La detrazione fiscale spettante per la sostituzione di infissi, per singola unità immobiliare, è:
- Pari al 50% della spesa sostenuta
- Fino ad una spesa massima di € 120.000 ed un massimo di 60.000 euro di detrazione annua per singola unità immobiliare (nel rispetto dei massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento richiamati dall’Allegato A punto 13.2 e riportati nell’Allegato I del Decreto Requisiti Ecobonus)
- Il costo al MQ dei serramenti e delle chiusure oscuranti devono rientrate nei massimali indicati nell’Allegato I del Decreto Requisiti Minimi.
- Detraibile in 10 quote annuali di pari importo

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento. In particolare, sono ammessi all’agevolazione:
- le persone fisiche
- i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali)
Vi rientrano gli interventi di fornitura e posa di:
- Finestre comprensive di infisso
- Porte d’ingresso (tra una zona riscaldata e l’esterno).
- Scuri, persiane, avvolgibili e cassonetti

Possibilità per tutti i contribuenti e per tutti gli interventi che accedono all’Ecobonus, di optare per la cessione del credito o dello sconto in fattura in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione fiscale. Il Decreto Rilancio all’art. 121 ha introdotto la possibilità per il contribuente che sostiene le spese agevolabili secondo l’Ecobonus dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 di usufruire, in luogo delle detrazioni fiscali, di altre 2 soluzioni:
- della cessione del credito d’imposta ad altri soggetti. È ammessa la possibilità di infinite ulteriori cessioni a qualunque altro soggetto (imprese, banche, privati cittadini, etc.)
- di usufruire di uno sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi. I fornitori recuperano lo sconto effettuato sotto forma di credito di imposta, che potrà a sua volta essere ceduto a terzi.
Queste due possibilità non sono un obbligo per il fornitore e quindi devono essere concordate preventivamente.
Attenzione:l’attualizzazione del beneficio, che normalmente viene spalmato su 10 anni, ha un costo.
Il tasso di attualizzazione varia in base agli accordi presi dal produttore di serramenti con i propri partner finanziari.